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presentazione del libro “Sul sentiero delle parole” di Andrea Pietrobon
Venerdì 30 Maggio
Centro Civico ore 20.45

  • venerdì 30/5 ore 20.45 al Centro civico presentazione del libro “Sul sentiero delle parole” di Andrea Pietrobon
    (Biblioteca-Pro Loco).

Andrea Pietrobon è nato nel 1977 nel bel mezzo della pianura veneta, solcata da fiumi di risorgiva, in vista delle montagne e col vento che in certi giorni porta il profumo del mare.

Appassionato di letteratura, storia, musica e arte, è promotore e curatore di iniziative culturali. Nell’amato territorio di casa si muove da camminatore, ciclista, esploratore della bellezza naturale e spontanea delle cose, cacciatore di memorie, cercatore di storie da scoprire, inventare e raccontare. Con uno sguardo che sovente abbraccia orizzonti più ampi, spingendosi verso luoghi lontani e insoliti, reali o immaginati.

Da sempre coltiva la passione per la scrittura come mezzo di espressione ed il gusto del racconto come momento di condivisione con gli altri di vicende, emozioni, esperienze e suggestioni.

 

Il libro “Sul sentiero delle parole – storie e racconti sul filo di passi, ricordi e immaginazione”, edito da Danilo Zanetti Editore di Montebelluna (TV) è la sua prima pubblicazione.

Ad impreziosire il volume ci sono oltre venti disegni e dipinti originali, che le artiste Paola Bertilla Pellizzari e Oriana Sartore hanno realizzato ispirandosi ai testi, originando così un bellissimo e suggestivo dialogo e connubio tra due linguaggi, la scrittura e l’arte figurativa.

Link all'intervista andata in onda sulla webradio RadioNordBorealis, nell'ambito della rubrica "Aroma Letterario": https://www.youtube.com/watch?v=yO4DbpUescQ

Dice l’autore:

“Ho scoperto presto il fascino delle parole, la bellezza del linguaggio che noi esseri umani usiamo maggiormente per comunicare. Ho assaporato sin dall’infanzia il gusto intenso e genuino dei libri, il perdersi tra pagine che mi portavano a scoprire fantastici mondi nuovi. Grazie ai grandi autori di cui mi sono saziato ho capito poco per volta che le galassie più misteriose da esplorare sono dentro noi stessi. Un viaggio che non ha mai fine.

Ho poi sentito la parola scritta farsi suono, musica, ritmo, poesia. Piacere e calore della lettura ad alta voce da condividere con gli altri. Infine ho iniziato a scrivere, per cercare di catturare le emozioni che il mondo mi manda incontro, catturandomi con la meraviglia, le sorprese, gli incontri che sa regalare ad ogni passo. Così sono nate queste piccole storie, frammenti di vita e fantasia legati a luoghi reali o immaginati, vicende, impressioni, persone incrociate lungo il tragitto percorso sin qui. Un sentiero a volte tortuoso ma sempre entusiasmante, fatto di passi e, appunto, parole. Schegge di esistenza.

Con questo libro ho voluto dare loro una dimora da abitare, un indirizzo. Affinché non si perdano. Per poterle condividere con chi vorrà farle proprie, e ritrovare un giorno intatte e non intaccate dall’inesorabile scorrere del tempo. Come quando tra vecchi amici ci si siede accanto a un fuoco in una sera d’inverno e si inizia a raccontare, senza fretta. E, magicamente, sembra quasi che gli orologi si fermino.

Il titolo “Sul sentiero delle parole” deriva dal fatto che una parte di questi racconti ha a che fare col camminare, modalità di movimento da me prediletta, o con luoghi, persone, storie, ricordi, incontrati camminando. Ma non si tratta di un libro di camminate né tantomeno di un manuale di escursionismo. Piuttosto il frutto di una serie di esplorazioni, esterne ed interiori. Raccontate col movimento danzante delle parole. Inoltre, spesso è stata la fantasia stessa a mettersi in cammino assieme a me. Ecco quindi che in questo libro ci sono anche pagine di pura invenzione, dove l’immaginazione fa da guida e porta in luoghi attraversati in un qualche tempo vicino o lontano nella realtà, oppure solo nella finzione.

Il “sentiero” del titolo è dunque quello percorso dalle parole che mi sono venute incontro, giungendo da posti diversi, per poi fermarsi sulla carta e farsi racconto. Ma è pure la via su cui spero continuino a viaggiare queste piccole storie per arrivare chissà dove; magari, mi auguro, riuscendo a riscaldare il cuore di chi le leggerà, come hanno riscaldato il mio mentre le scrivevo”.

 


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