logo Pro Loco logo sospirolo.net

San Gottardo

All’imbocco della Val Cordevole si trovano il piccolo e grazioso borgo di San Gottardo e la chiesa omonima che accoglieva i viandanti, i pellegrini e gli ammalati che transitavano lungo il torrente e che, salendo la destra idrografica percorrevano la cosiddetta “Via degli Ospizi”. L’attuale abitato di San Gottardo fungeva in origine da dimora temporanea dei monaci durante i lavori della vicina Certosa e qui si trovava la chiesa medievale di Vedana, intitolata a San Marco. La chiesetta fu uno dei santuari più popolari del Bellunese per la forte devozione verso San Gottardo, santo benedettino guaritore e protettore dei viandanti.

L’attuale edificio religioso, sorto verso la metà del XV secolo con modifiche successive, è  formato da un’unica navata che finisce in un presbiterio, dove trovano posto il coro e l’altare maggiore. Qui sono collocate due splendide pale d’altare, la più grande raffigura Maria, i santi Gottardo e Bruno e l’offerente Daria Grini, opera seicentesca di Francesco Frigimelica il Vecchio, mentre la pala del tabernacolo è dedicata unicamente a San Gottardo invocato per la salute delle gambe, come testimoniano le numerose stampelle lasciate a ricordo della grazia ricevuta. Secondo la tradizione San Gottardo avrebbe fatto sgorgare fonti miracolose e, in effetti, in prossimità della chiesa è ricordata un’acqua curativa.

San Gottardo non offre solo momenti di arte e cultura storica, dal piccolo borgo, infatti, parte una strada sterrata che, seguendo il corso del torrente Cordevole, porta gli amanti delle camminate all’aria aperta in luoghi dove regna il silenzio e la natura irrompe con tutta la sua bellezza.


Seguici su Facebook  Seguici su Twitter