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SENTIERO GIROLAMO SEGATO "Torbe e Certosa di Vedana"

Descrizione


È uno dei più particolari angoli della vallata bellunese, in pochi chilometri sono racchiusi la storica Certosa di Vedana e il suo singolare laghetto, il bosco di Gron e la distesa dei massi delle Masiere, antica e moderna palestra di roccia degli alpinisti bellunesi. Un percorso molto vario e del tutto semplice.

Dettagli


Distanza: 8,7 km
Dislivello Salita: 244 m
Dislivello Discesa: 234 m
Duarata: 2H 45min
Periodo cosigliato:
Difficoltà:

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Descrizione Itinerario


Si parcheggia davanti al Centro Sociale di Torbe, nei pressi di una piazzetta di nuova costruzione con panche, fontana e parco giochi, ai piedi della chiesetta di santa Teresa. Si parte in direzione Gron-Sospirolo con strada in lieve salita. Qui si notano le prime “mede(depositi morenici a forma di cono, nella piana delle Torbe e Calmatte). Dopo aver scollinato, al primo bivio dopo circa 100 metri si prende a sinistra, subito dopo si lascia la strada asfaltata e ci si inoltra a destra nel bosco su percorso sterrato che sale lentamente a zig zag. Si raggiunge così la cima del bosco di Gron (q. 457 m), dove si trovano dei bei esemplari di castagno da frutto, si scende di poco fino ad incrociare la strada che conduce a sinistra alle case delle Loere. Superata la prima casa si scende a destra, si prosegue su prato e bosco fino a raggiungere la strada asfaltata ed il bivio con la comunale che proviene da Torbe in loc. Forcella. Sull’altro lato, si va ad imboccare la stradina vicinale al margine del prato che porta alle Calmatte. Ritrovata la strada asfaltata si prosegue a sinistra fino ad una casa con rustico posta su una grande curva a gomito. Prima del rustico si gira a destra su un sentiero che si immerge nella zona delle Masiere, in un mare di sassi.
In breve si raggiunge una stradina asfaltata, si prosegue a destra e dopo circa 200 metri a sinistra, fino a raggiungere la strada principale. La si attraversa e superato uno spiazzo attrezzato, si segue il sentiero lungo l’argine del Cordevole, con belle viste su San Gottardo e sulle ville del Peron, e in breve si raggiunge la passerella sul torrente Cordevole (1 ora e 15 minuti da Torbe). Si percorre ora una parte del sentiero del Parco dedicato alle chiesette pedemontane (a 200 metri dalla passerella a sinistra), giungendo così a San Gottardo, primo nucleo abitato dai frati della vicina Certosa, dove rimangono visibili le tracce dell’antico borgo (consigliata la visita al santuario con bei quadri del Frigimelica e stampelle ex voto).
Poco dopo essere usciti dal borgo, si devia a destra verso la montagna, andando a costeggiare il muro di cinta della Certosa su largo sentiero.
Raggiunta una strada sterrata (punto più alto del percorso a q. 500 m), si abbandona la via delle chiesette, si scende a sinistra fino ad incrociare la strada comunale per Le Rosse e, una volta raggiunta la strada principale, si risale in direzione della Certosa (sinistra) fino a raggiungere le “fontanelle” con panca e tabellone d’inizio del sentiero tematico del Parco “La Via degli Ospizi”, di fronte a noi la millenaria maestosa Certosa di Vedana.
Qui si scende verso il lago di Vedana, in basso a destra si notano dei ruderi di un caseggiato dove si fabbricavano le brocche per le scarpe in legno di un tempo. In breve si raggiunge il lago che si costeggia sul lato sud fino alla discoteca, in questo tratto si segnalano canneti, ninfee, belle visuali sul monte Peron e le altre montagne del gruppo della Schiara che si specchiano nel lago morenico. Superata la discoteca, si raggiunge un ampio spiazzo dove si trova il tabellone del Parco che illustra
il “biotopo lago e Torbe di Vedana”. Proseguendo si va a destra per 100 metri circa, quindi si prende a sinistra uno sterrato che ci riporta a Torbe e al punto di partenza.

GIROLAMO SEGATO
Il più illustre e sfortunato sospirolese. Esploratore dell’ignoto, scienziato, viaggiatore, cartografo.
Nato a Sospirolo, nella Certosa di Vedana, il 13 giugno 1792. Morto a Firenze il 3 febbraio 1836 e sepolto nel chiostro di santa Croce “con l’Itale Glorie”.Nell’ex cella del procuratore il 13 giugno 1792, da Benedetto Segato e da Giustina Lante di Belluno, terzo di tredici figli, nacque Girolamo Segato. Dopo l’infanzia il giovane Girolamo cominciò a manifestare un carattere esuberante e vivace: praticò la pesca e la caccia, imparò a nuotare nel laghetto prospiciente l’ex monastero ed a cavalcare nelle praterie circostanti. Riflessivo ed intelligente cominciò a studiare con l’aiuto del parroco di Sospirolo, don Antonio Bagini, ed a dedicarsi ai primi rudimenti di chimica, botanica e mineralogia. Ha frequentato il Liceo di Belluno ed ebbe come insegnante ed amico Tommaso Antonio Catullo, celebre naturalista bellunese. Alcuni studi chimici, iniziati in Egitto e ripresi a Firenze, gli permisero di scoprire un sistema per conservare intatti, mediante pietrificazione, corpi animali o umani o parti di essi anche molli, senza alterazione di forme, volume e colore.
Nel 1836 fu colpito da polmonite e la sera del 3 febbraio morì in Firenze, che lo volle sepolto presso “l’Itale  Glorie”: la tomba si trova nel chiostro della Chiesa di santa Croce. Quello che resta della sua opera e che non è andato distrutto in seguito all’alluvione del 1966 è conservato nel Museo del Dipartimento di Anatomia, Istologia e Medicina Legale dell’Università degli Studi di Firenze.

CERTOSA di VEDANA
Le notizie storiche riguardanti la Certosa di Vedana risalgono al secolo XII quando l’ospizio di san Marco a Vedana, comprendendo anche quello di san Gottardo, accoglieva i viandanti che transitavano lungo il Canale d’Agordo, via migliore per la laguna e il Tirolo. Tra alterne vicende la Certosa, affidata ai monaci di san Brunone, divenne modello di organizzazione sociale e centro di spiritualità. Passata di mano in mano, la proprietà entrò in possesso delle famiglie patrizie tra cui quella dei Segato che dette i natali all’insigne egittologo Girolamo Segato (1792-1836). Dal 1882 i certosini ne ripresero possesso distinguendosi nell’assistenza ai più bisognosi. Dal 1977 la Certosa è affidata alle monache dell’ordine di san Brunone.

Informazioni Utili


Comune di Sospirolo > tel. 0437 8446 - www.comune.sospirolo.bl.it
Ufficio Informazioni Turistiche Belluno > tel. 0437 940083 - www.infodolomiti.it
Ente PARCO Nazionale Dolomiti Bellunesi > tel. 0439 3328 - www.dolomitipark.it
Pro Loco “Monti del Sole” Sospirolo – tel. 320 3342082  - www.sospirolo.net

Dove Mangiare


Agriturismo American Spirit Ranch > Loc. Campaz, 10 - tel. 335 5860386 - www.asranch.it
Osteria Alla Certosa > Loc. Mis, 82 – tel. 0437 843143 - www.allacertosa.it
Pizzeria La Grotta > piazza Lexy 116 Sospirolo Capoluogo - tel. 0437 89420
Ristorante Bacchetti > Loc. Piz/Camolino, 69 - tel. 0437 89159
Ristorante Pizzera Rosolin > Loc. Rosolin, 252/A - tel. 0437 89321 - www.ristoranterosolin.com

Strutture Ricettive


Ristorante Pizzeria Rosolin con camere > Loc. Rosolin, 252/A - tel. 0437 89321 - www.ristoranterosolin.com
Agriturismo Dagai , Loc. Susin Dagai, 171 – tel. 327 0142567 - www.agriturismodagai.it
Agriturismo  Mazzoncini, Gron, 35 – tel. 336 494000 - www.webdolomiti.net/agriturismo/mazzoncini.htm
B&B Villa Fiocco, Loc. Susin, 3 – tel. 328 3277745 - www.villafiocco.com
Casa da Luciana, Loc. Piz 66 - tel. 388 7508729  - www.casadaluciana.it
Casa vacanze Ines e Tino Casa vacanze, Loc. Oregne, 79/A e 79/B  – tel. 368 7201292 www.inescasavacanze.it
La Casa de Bepi, Loc. Torbe, 25 – tel. 320 6807839 - www.viverenelledolomiti.it
La Certosina  B&B Qui, Loc. Mis, 82 – tel. 0437 843143 - www.allacertosa.it
Villino al Comunal, Loc. Sopra Susin, 50/A tel. 339 8911524 - www.parks.it/app/villino.comunal


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